Era da un po’ di tempo che volevo andare a vedere i campi di lavanda in fiore, un viaggio che mi ha sempre ispirato visto che sono un’amante della natura e di tutto ciò che ha a che fare con il mondo naturale. Finalmente quest’anno ci sono riuscita, in compagnia di alcune amiche e insieme ad un gruppo di persone conosciute durante il viaggio, ho potuto percorrere la “via della lavanda” e ammirare queste distese di campi color viola-lilla che sono una pace per gli occhi e per l’anima. Appena tornata da questa minivacanza sono qui a scrivere qualche riga per mettere nero su bianco le mie impressioni.
La Provenza è una regione che si trova nel sud della Francia, ero stata a Lyon e ad Avignon quando ero studente (quindi un secolo fa), ma si sa che durante le gite l’ultimo pensiero è quello di ascoltare le guide, i professori, e tutto quel chiacchiericcio intellettuale che risulta noioso e fuori luogo. Comunque sia, la Francia mi era rimasta nel cuore e qualche anno dopo decisi di tornare andando a visitare la meravigliosa Costa Azzurra, un luogo davvero magnifico. Ma la Provenza, quella dei campi di lavanda, mi mancava. Questo viaggio è stato breve ma intenso, una natura selvaggia, a tratti un po’ aspra, è apparsa ai miei occhi. L’itinerario è iniziato con una breve visita alla città natale del pittore Paul Cezanne, Aix-en-Provence, molto carina, animata, con raffinati edifici e fontane settecentesche. Abbiamo visitato anche due graziosi paesini nel cuore di questa magnifica regione: Tourtour e Moustiers- Ste.-Marie. Tourtour è un piccolo borgo denominato “le village dans le ciel”, perché da qui si può godere di uno splendido panorama. Abbiamo avuto la fortuna di trovare il mercatino settimanale, e questo ha allietato ancora di più la nostra visita, con bancarelle di prodotti tipici, prodotti artigianali e altro ancora. Moustiers è un villaggio più grandicello e si trova a ridosso di una parete rocciosa, ed è davvero un piccolo gioiello nel cuore della Provenza! Questo borgo è rinomato per la sua ceramica smaltata a stagno, e passeggiare per le sue viuzze è un piacere infinito e con il caldo estivo si può trovare ristoro grazie alle numerose fontane che si incontrano lungo le stradine. Tra prodotti a base di lavanda e ceramiche, in questo incantevole villaggio si ha solo l’imbarazzo della scelta! Le casette color sabbia con i balconcini azzurri sono una caratteristica del paesaggio provenzale, è il mio sogno averne una così e chissà se riuscirò a realizzarlo, nel frattempo ho preso un po’ di spunti e ho scattato decine di foto, ma qui di seguito ne metterò solo alcune 🙂
Lasciato Moustiers e proseguendo in direzione Valensole, abbiamo potuto vedere il lago Ste.-Croix e le Gole del Verdon (Gorges du Verdon) che sono uno spettacolo della natura. Il nome significa “dono verde” e guardando il colore dell’acqua si capisce l’origine del nome, questo posto così selvaggio viene denominato il “Grand Canyon d’Europa”. Purtroppo non ci siamo potuti fermare molto perché i campi di lavanda ci stavano aspettando, ma in quel posto ho lasciato un pezzo di cuore, la giornata era molto calda e ho invidiato quelle persone che stavano facendo il bagno in quelle splendide acque color giada.
Andando nell’altopiano di Valensole i campi di lavanda si perdono a vista d’occhio, purtroppo molta era già stata raccolta a causa del gran caldo di questa insolita estate, ma siamo riusciti comunque a vedere le bellissime distese viola. Sembrava di essere su un set fotografico visto che tantissime persone si immergevano nei campi per farsi ritrarre “abbracciati” da questa bellissima pianta. E anch’io non ho proprio resistito a questo invito, avrei voluto fermare il tempo e rimanere lì, avvolta da questa immensa nuvola viola…
L’unico neo di questo viaggio, perché purtroppo non tutto è andato liscio, è stato il cibo 🙁 Sì, è stata proprio una delusione. L’ultima mia esperienza francese era stata positiva sotto questo aspetto perché ero ancora onnivora (non tanto positiva per gli animali però 🙁 ), questa volta invece è stato un disastro, ancora lo stile vegan lì in Provenza non è arrivato, ahimè!! Quindi, il mio sostentamento durante il soggiorno provenzale è stato a base di salade, baguette e pommes de terre frites! Ah, e un po’ di frutta, che io da vegana alternativa non ne vado particolarmente matta. Vabbè, ho creato un po’ di scompiglio con le mie esigenze, ma va bene così, vediamo se la prossima volta troverò novità positive a riguardo, d’altronde il mondo sta cambiando, l’empatia sta aumentando e l’alimentazione sarà sempre più verde! 🙂
Tornando verso casa abbiamo fatto una sosta a Monaco, l’altra volta avevo visto la parte bassa, Montecarlo, mentre questa volta ho potuto vedere anche il Palazzo Reale e la Vieille Ville, un piccolo centro antico con strette viuzze e palazzi colorati in tinte pastello.
Graziosa, ma non mi ha suscitato particolari emozioni, molto più suggestivi per me sono stati i campi di lavanda e le colline delle Alpi Provenzali 🙂 Ci rivedremo cara Provenza, ne sono sicura!!!
SEGUIMI SU INSTAGRAM 😉
Can you be more specific about the content of your article? After reading it, I still have some doubts. Hope you can help me.