La Menopausa non è una malattia!

Alcuni giorni fa ebbi l’occasione di partecipare ad una serata informativa che affrontava il tema della menopausa. Una serata davvero interessante, in cui la relatrice ha parlato di questo avvenimento importante per ogni donna prendendo in considerazione oltre l’aspetto corporeo, anche e soprattutto quello spirituale, che il più delle volte viene trascurato.

La vita è fatta di momenti, e in questo percorso chiamato “esistenza”, ci sono dei passaggi importanti. Ogni passaggio, ogni cambiamento, porta un po’ di timore; questo perché lasciamo andare ciò che conosciamo per avviarci verso un sentiero sconosciuto. E’ nella natura umana provare queste emozioni, ma è anche necessario sapere ed essere consapevoli che nulla è immobile, tutto è in continuo movimento, e a noi non resta che accettare questo flusso vitale, perché il movimento è Vita, l’immobilità invece è Morte.

Quindi, il passaggio dall’età fertile alla menopausa, deve essere visto come un avvenimento naturale, una trasformazione del corpo, ma soprattutto un cambiamento che avviene nel cuore e nell’anima di ogni donna. Ma non in senso negativo, anzi, questo è il momento di prendersi cura di se stesse, è il momento dell’interiorità, un passaggio che dal materiale va verso lo spirituale. E’ il tempo della trasformazione dell’amore materno in amore incondizionato a livello universale. Inizia un periodo di quiete, tutto per noi. E’ una cosa bellissima! Si riprende in mano la propria vita perché non si deve più donarla agli altri!

Ma alla società questo non va bene, deve a tutti i costi far vivere questa transizione come un disagio; sia perché la mentalità occidentale vuole produzione, efficienza e non c’è tempo per il riposo, sia perché in questo modo, facendo del terrorismo psicologico si convince il mondo femminile che questo sarà un periodo traumatico e difficile, perciò possono prescrivere ancora più medicine di quelle che già vendono. E’ bene ricordare che la nostra società è troppo medicalizzata, della nostra salute, delle nostre emozioni, della nostra vita, ai ‘potenti’ non interessa, l’unico interesse è tenerci schiavi per poterci comandare come meglio credono. Invece dobbiamo smetterla di vivere nella paura, dobbiamo maturare più consapevolezza, dobbiamo imparare ad ascoltare la nostra anima, solo così possiamo tirarci fuori da questo sistema!

La donna è stata sempre vista solo in funzione riproduttiva e quando non è più fertile per lei finisce la vita. Questo vogliono farci credere, e purtroppo la maggior parte delle volte ci riescono. Ma questo ragionamento è completamente sbagliato! In questa nuova fase si possono riprendere delle passioni lasciate lì perché troppo occupate da altre questioni, ma ora invece, c’è tutto il tempo a nostra disposizione. Se non si accetta questo passaggio per paura (questa nuova fase ci porta verso la vecchiaia), allora il corpo potrà soffrire di rigidità; se la mia anima lotta per voler rimanere in un tempo che invece è andato, il corpo percepisce questa tensione e si indurisce. Bisogna invece lasciarsi andare e diventare più morbidi.

Lessi un articolo qualche tempo fa che spiegava come le vampate, ad esempio, siano un segnale del corpo per avvertire di cambiare ritmo, di rallentare un po’ e permettersi maggior riposo. L’intensità delle vampate è proporzionata allo stress accumulato.

Mantenendo un atteggiamento mentale positivo invece, in questa nuova fase è possibile riscoprire una nuova creatività, l’energia femminile è sinonimo di creazione, e tutto ciò che è stato rimandato, passioni, desideri, interessi, si ripresenta e così si apre un nuovo capitolo. Dipende solo da noi educare la nostra mente verso la fiducia. Accettando questo cambiamento, la menopausa dona una saggezza che conduce verso un nuovo stadio evolutivo, e vivendo questo momento come un dono, imparando a vivere seguendo i ritmi naturali come è giusto che sia, (e questo vale per tutte le cose) non ci sarà nessun conflitto interiore. Accettare quello che deve essere e lasciarsi andare al flusso della vita perchè per ogni fine c’è sempre un nuovo inizio!

(Photo dal Web)

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